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L'ordinanza regionale

In Emilia-Romagna, con l'intensificarsi delle ondate di calore estive, lavorare in alcuni settori è diventato particolarmente rischioso. Le alte temperature non solo riducono la produttività, ma aumentano significativamente il rischio di incidenti e problemi di salute per i lavoratori quali stress termico, disidratazione e colpi di calore talvolta letali.

Alla luce della situazione attuale, la presidente Priolo ha firmato un'ordinanza regionale che vieta pertanto il lavoro nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo a partire da lunedì 29 luglio e fino al 31 agosto 2024 dalle ore 12.30 alle ore 16.00, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa e nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.

L’Inail, nell’ambito del progetto Worklimate (Inail-CNR), ha reso disponibile sul sito web www.worklimate.it le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo, al fine di contenere tale rischio per i lavoratori, tanto più per chi svolge attività fisica intensa.

La decisione sulla sospensione delle attività

In condizioni di caldo estremo, quando le temperature superano livelli pericolosi, la sospensione delle attività diventa una misura necessaria. Questa decisione è supportata da normative sulla sicurezza sul lavoro e dalle linee guida delle organizzazioni sanitarie, che riconoscono il grave rischio associato al lavoro in condizioni di calore eccessivo.

Luca Gasperini, direttore di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini ha affermato: “Decisione sacrosanta, la tutela dei lavoratori viene prima di ogni altra cosa perché fare prevenzione è sempre la cosa migliore. Il lavoro agricolo è spesso svolto all’esterno e una prolungata esposizione al sole può essere fonte di pericolo. Diverse aziende a noi associate si sono già adoperate nel modulare gli orari per evitare le attività nei momenti più caldi e altre lo stanno già facendo. È davvero il minimo che tutti noi possiamo fare per garantire la sicurezza a tutti i lavoratori”.

La sospensione temporanea delle attività consente di:

  • Evitare incidenti: La fatica e il calore possono compromettere la concentrazione e i riflessi dei lavoratori, aumentando il rischio di errori e incidenti.
  • Proteggere la salute: Fermare i lavori nelle ore più calde della giornata riduce il rischio di malattie legate al calore, salvaguardando la salute e il benessere dei lavoratori.
  • Garantire un ambiente di lavoro sicuro: Mostrare attenzione e cura per il benessere dei dipendenti crea un ambiente di lavoro più positivo e responsabile.

Conclusioni

La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.), se il fatto non costituisce più grave reato. L’ordinanza verrà pubblicata sul sito della Regione Emilia-Romagna e sarà trasmessa, per gli adempimenti di legge, ai prefetti e a tutti sindaci dei comuni emiliano-romagnoli, alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dei datori di lavoro e delle associazioni di categoria.

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