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Il 21 ottobre 2025, la Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica al Regolamento (UE) 2023/1115 - noto anche come EUDR (European Union Deforestation Regulation - che introduce significative semplificazioni e nuove tempistiche operative. Tale proposta risponde alla necessità di adattare la normativa alle diverse realtà delle imprese, riducendo gli oneri amministrativi, specialmente per le piccole e medie imprese (PMI), senza compromettere l'efficacia del sistema di due diligence e tracciabilità dei prodotti. 

Vediamo le principali novità della proposta del 21 Ottobre 2025.

Introduzione di nuove categorie e semplificazioni:

  • Operatori a valle (downstream operators): questa categoria include rivenditori, produttori di prodotti finiti e commercianti che operano nella parte finale della filiera. Per questi operatori, l’obbligo di produrre una propria Dichiarazione di Due Diligenza (DDS) sarà sostituito dalla semplice ricezione di un “numero di riferimento” che attesti la due diligence effettuata dagli operatori a monte.
  • Micro e piccoli operatori primari nei paesi a basso rischio: per queste realtà, l’obbligo di due diligence completa sarà sostituito da una dichiarazione semplificata, riducendo così il carico burocratico e favorendo una maggiore compliance.

Tempistiche per le imprese:

  • Grandi e medie imprese: la proposta conferma che la data di applicazione del regolamento rimarrà il 30 dicembre 2025. Tuttavia, è previsto un periodo di tolleranza per i controlli, che inizierà il 30 giugno 2026, permettendo così alle imprese di avere più tempo per adattarsi alle nuove disposizioni.
  • Micro e piccole imprese: l'introduzione della dichiarazione semplificata comporterà anche una tempistica differente. La proposta prevede che queste imprese debbano rispettare le nuove norme entro il 30 dicembre 2026.

Sistema informativo e tracciabilità:

Uno degli obiettivi principali della proposta è rendere completamente operativa la piattaforma EUDR (European Union Due Diligence Regulation) per facilitare il processo di due diligence e tracciabilità, riducendo nel contempo gli oneri amministrativi. La tracciabilità continua a essere un requisito fondamentale del sistema, garantendo che tutti i prodotti possano essere monitorati lungo l'intera filiera, dalla produzione alla vendita.

Iter legislativo e prossimi passi

La proposta, sebbene già presentata dalla Commissione Europea, deve ancora essere formalmente adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea. Fino alla sua adozione definitiva, rimane una proposta di modifica che potrebbe subire ulteriori aggiustamenti.

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